di Gabriele Prigioni
L’uomo è un animale singolare! Tale affermazione potrebbe far sorridere, ma riflettendoci è proprio così. L’istinto primordiale è latente in tutti gli esseri umani, ma per paura di trovarsi vis a vis con la sofferenza, per inconsapevolezza o per comodità quasi tutti fingono di non sapere di cosa si tratti. Sarebbe sufficiente che gli individui si soffermassero per un breve lasso di tempo ad ascoltare ciò che promana dal loro mondo interiore, da quell’intimità tanto oscura nella quale giacciono tese e pronte a vibrare corde di dolore che nessuno vorrebbe mai fossero toccate dalla punta del plettro della consapevolezza. L’uomo fugge da se stesso adducendo scuse legate al lavoro, alla famiglia, alla società frenetica che impone i suoi ritmi, senza accorgersi di trascorrere la vita fermo sulla riva della paura in attesa dell’onda del cambiamento che mai arriverà se non sarà lui stesso a volerlo. Appena viene percepito un minimo dolore, fosse anche un piccolo risentimento muscolare, inizia la frenetica ricerca di una farmacia al fine di acquistare l’antinfiammatorio più in voga, quasi che assumere pastiglie in quantità industriale favorisse la sensazione di essere parte di una comunità, di un gruppo, che corre senza interrogarsi, ma che emana sicurezza. La sicurezza data dalla paura di guardarsi dentro e prendere in mano la propria vita. Un trattamento Reiki può portare, agendo in profondità, a scalfire le barriere innalzate a difesa dell’oscurità per timore della luce. Iniziando a prendere consapevolezza di se stessi, del proprio corpo, della propria parte spirituale, della mobilità e dei tranelli posti in atto, di continuo, dalla mente, l’essere umano si avvicinerà sempre più al suo istinto primordiale che lo porterà a vivere la Vita non più in modo passivo, facendosi fagocitare dalla società e dalle mille scuse: vie di fuga da se stesso, con maggiore consapevolezza. Tralasciando le accademiche definizioni, i molteplici tentativi di definire cosa sia Reiki, rintracciabili sia tra le pagine di molti libri scritti sull’argomento o semplicemente navigando in rete, desidero presentare Reiki attraverso una mia poesia. Amore Soffio creatore… anima che discende dal cielo ricca di luce e ad esso ritorna partendo dalla terra; sei tu che con moto circolare perpetuo rinnovi la promessa d’unione tra cielo e terra di cui gli uomini son figli. Sempre tu penetri gli animi bui cercando di dare sollievo, di alleggerire le loro sofferenze; zavorra di cui ti fai carico senza angoscia. I tuoi raggi riscaldano, massaggiano lo spirito invitano, con dolcezza, gli uomini ad aprirsi alla vita… ad amarsi! Sentimento, emozione, concetto dibattuto… un piccolo gesto ti descrive!
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Novembre 2018
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